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La scala Gregory Peck delle forme di vita

di Paolo Faustini


NOTE BIOGRAFICHE

Gregori Vassili Peckoski, naturalizzato Gregory Peck nacque a Pietrogrado nel 1856, da pochi ma poveri genitori.

Il padre, un fallito alcolizzato, gli insegnò i primi rudimenti dell'arte di sopravvivere, fino alla sua morte avvenuta per autocombustione del 1874, mentre dichiarava il suo amore a una servetta, di 20 anni più giovane di lui, declamando il famoso sonetto russo "Ardo di amore per te, mia Kalinka".

Rimasto orfano di padre, e non riuscendo a trovare più la madre, scappata nel frattempo con un tenente rumeno, tale Oscenu Masobriu, Gregory iniziò il suo viaggio per il mondo.

Approdò prima a Milano, dove fondò una serie di negozi alimentari (Bottega del Maiale, Pescheria, Rosticceria, e Bar/Ristorante), e successivamente negli Stati Uniti, ove intraprese la carriera di attore, con modesti, seppure alterni, risultati.

Contemporaneamente iniziò a studiare Biologia e Naturalistica riuscendo ad ottenere la Cattedra di Entomologia Fritta dell'università di Yale, famosa per le sue chiavi, durante una vendita di beneficenza, per pochi spiccioli.

Di lui ci restano Il "Trattato compensato di Socio Naturalistica", specialità che egli stesso fondò ed un mazzo di carte da gioco truccate.

LA TEORIA DELLA "SCALA GREGORY PECK DELLE FORME DI VITA"

[Dal "Trattato compensato di Socio Naturalistica", op.cit.]

"Possiamo considerare gli appartenenti alla specie naturale come inquadrati in quella che io definisco "Scala delle forme di vita". Essa ci consente di stabilire una gerarchia e ci aiuta a valutare esattamente la posizione di ciascuna forma di vita.

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Possiamo definire come "vita", la capacità di resistere agli attacchi esterni, e alla capacità di autodifesa passiva. Inoltre possono essere considerate le capacità di autodifesa attiva, e le capacità di riproduzione.

La scala indica la maggiore o minore "vitalità" all' interno della definizione che abbiamo appena dato.

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In quest'ottica, possiamo porre all'inizio della Scala, il Creme Caramel. Esso occupa il più basso posto, proprio in virtù delle sue limitatissime forme di autodifesa passiva e delle sue nulle capacità di autodifesa attiva (non si è mai sentito di un Creme Caramel che attacchi una qualsivoglia specie vivente). Nulle le capacità di auto-riproduzione, almeno stando alle notizie in nostro possesso, a causa della scarsa differenziazione tra i tre diversi sessi della specie, che rende difficoltoso il corteggiamento e l'accoppiamento.

Non deve stupire il secondo posto assegnato, nella Scala, il Tonno Riomare. Balzerà evidente agli occhi del lettore che, nonostante la sua attitudine ad essere tagliato con un grissino (forma di vita molto più intelligente del tonno), esso si possa vendicare provocando nell'aggressore un attacco di dissenteria acuta.

Possiamo assegnare il terzo posto alla Carota. Infatti essa, in virtù della sua costituzione a fibra legnosa, è di difficile attacco e masticazione, da parte dell'aggressore, che spesso rinuncia a godersi un succoso pranzetto.

Un posto intermedio nella scala, subito sotto la Sirena dei Pompieri e subito prima dell'Estintore, lo assegneremo al Clacson. Esso, infatti, non solo è di difficile attacco e masticazione, ma anche, quando attaccato al ventre, tende ad avvisare altri esemplari della propria specie, emettendo il suo caratteristico richiamo ("Hoooooonk..., hooooooonk").

Un posto molto alto, nella Scala, è assegnato alla Pietra, per ovvie ragioni.

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