Gnocchi burro e salvia



Metti l'acqua a bollire, butti gli gnocchi, contemporaneamente metti
a scaldare abbondante burro con abbondante salvia dentro, a fuoco bassissimo,
senza che soffrigga, pepe se vuoi (io non lo uso), quando gli gnocchi sono
cotti, li metti in una zuppiera, versi il burro fuso, mescoli e servi!

Se proprio vuoi complicarti la vita, puoi provare a farti gli gnocchi
da solo.  Per ogni kilo di patate occorrono circa tre etti-1/2 kilo
di farina.  Fai bollire parecchio le patate, senza sbucciarle perchè
dopo la lessatura la buccia vien via molto facilmente.  Magari lavale
prima se sono sporche di terra.

Se non li hai mai fatti prima, fai qualche prova per il dosaggio della
farina perchè con troppa farina possono non piacere.

Se non hai lo schiacciapatate puoi usare l'attrezzo per fare la passata di
pomodoro o do verdure, io uso sempre quello, lo trovo più pratico.

Impasta il tutto aggiungendo la farina un po' per volta, spolverando
il piano di lavoro con la farina stessa per non far appiccicare l'impasto,
che ha una _notevole_ tendenza all'appiccico.  Qualcuno aggiunge uno
o due rossi d'uovo.

Quando hai aggiunto tutta quanta la farina (magari se ne prepari parecchi
conviene che fai più di una "palla", e comunque di farina conservane
sempre un po' per lo spolvero di cui sopra), prepara tanti "serpentelli"
spessi circa un dito o due, a piacere, e tagliali in modo da ottenere
gnocchi della dimensione voluta.  I virtuosi usano una grattugia su
cui "strofinare" gli gnocchi (non so quale possa essere il termine esatto
per descrivere questa operazione, tipo quella orecchiette pugliesi)
al fine di ottenere una maggiore rugosità e quindi attitudine a prendere
il sugo.

Come variazione puoi aggiungere all'inizio dell'impasto degli spinaci
lessati, strizzati _benissimo_, e sminuzzati per fare gli gnocchi "verdi",
oppure usare in tutto o in parte farina integrale.  Occhio che quest'ultima
appesantisce un po', tra l'altro non la consiglierei per ricette delicate
come burro e salvia.  Con sughi al pomodoro o ragù però a me piace molto.

Attenzione!  L'impasto patate-farina ha una notevole tendenza a
riagglomerarsi, quindi se tu ti prepari i tuoi bei gnocchetti il pomeriggio,
li metti su una bella "tiella" (teglia, in romano) antiaderente e spolverata
con tutta la farina che vuoi, ben separati ecc. e li lasci a riposare,
dopo mezz'ora saranno diventati un tutt'uno tra di loro e con la tiella,
non c'è niente da fare.  Non so come non succeda con quelli comprati.
Se qualcuno ha suggerimenti sarei lieto di riceverli.  In ogni caso lo
gnocco andrebbe cotto appena pronto.  Tieni anche presente che il piano di
lavoro e gli attrezzi usati risulteranno molto impegnativi da pulire.
forse conviene tenere l'impasto in una zuppiera o contenitore similare,
e quando devi andare in cottura fare al volo i famosi serpentelli.



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